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marzo 7, 2007

Davanti a me una pagina vuota. Negli orecchi, la canzone di Cristicchi. Un matto. Ma chi è il matto davvero? Noi che andiamo a sparare in Afghanistan o chi crede di parlare col demonio? Forse lo siamo tutte e due. Sull’esistenza del demonio, non è qui che si deve discutere. Su noi che andiamo a sparare, sì. Stretti da inscindibili obblighi internazionali veri e drammaticamente tali, siamo andati in un paese di merda a fare una guerra che di per sè stessa è nata come giustificazione del Patto Atlantico. Quindi, ecco che dopo l’11/9 ci siamo ritrovati in guerra per davvero. E in due missioni distinte: Enduring Freedom e ISAF. A me sembra già tanto che siamo dentro ISAF, mentre i nostri AV-5, caccia Harrier armati secondo lo standard Mk-5, obsoleto di 10anni, invece che a dare una mano allo zio Sam avrebbero potuto dare una mano alla Guardia Costiera nei suoi servizi di pattuglia. Il problema è stabilire se la nostra politica estera deve essere al servizio delle ideologie o del nostro interesse nazionale. L’inizio della guerra al terrorismo è stata un’occasione per deciderlo. Francia e Germania hanno deciso di pensare a sè stesse, mentre il nostro beneamato governo Berlusconi ci ha messi in due casini enormi: Enduring Freedom e l’Iraq. Purtroppo, recedere dagli impegni presi non si può ed eccoci a litigare sulla politica estera. Allora, chi è davvero matto? L’Antonio di Crisicchi o la nostra classe dirigente?

One Comment
  1. GI0VANNA permalink
    marzo 7, 2007 8:48 PM

    La seconda che hai detto..!

    Come non sottoscrivere le tue parole?

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